Da oggi Equitalia potrà prelevare i
soldi direttamente dai conti correnti, ipotecare le case, l'auto ed
i beni delle famiglie e delle persone più in difficoltà in modo
rapido, in modo da ucciderli più velocemente, infatti dopo avere la
possibilità di applicare tassi da usura, sotto forma di sanzioni,
ora potrà fare piazza pulita di piccole imprese e famiglie
meno abbienti. Infatti, passati 60 giorni dall'avviso al
contribuente debitore (si parla di debiti con lo Stato contratti a
partire dal 2007, imposte sui redditi, Iva, Irap), la “rinomata”
Equitalia potrà attivare tutti questi mezzi per recuperare il
debito. Questo con il bene placido di un governo e di uno stato fuori
da qualsiasi logica (da oltre 40 anni), in modo assolutamente
anticostituzionale e pericoloso. La prima casa, l'auto ed i beni,
non di lusso, ma necessari al sostentamento devono essere
intoccabili. Gli ultimi diritti dei poveri se ne vanno, salutateli
perché fino alla prossima rivoluzione non li vedremo più.
Probabilmente qualcuno conosce Charles Adams, sapete cosa scriveva in un suo libro?
Scriveva questo: che una comunità muore quando la quantità di
parassiti (tutti coloro che vivono, direttamente o indirettamente, a
spese dello Stato) è superiore alla quantità di produttori di
ricchezza. E dato che in Italia, quasi il 60% del “famoso” P.I.L.
è spesa sociale ormai ci siamo”. Charls aggiungeva che questa
gente non molla l'osso finché non è presa a randellate sui denti..(voi cosa ne pensate?)
L'altra cosa sconcertante è che tutto
questo avviene con la solita ed inconcepibile passività di un popolo
che ormai sa solo chiacchierare e lamentarsi. Sembriamo diventati
tutti una sorta di Simpson.
Forse è ora di svegliarsi, di agire
contro un sistema (non è più tempo di continuare a ragionare sulle
correnti politiche, non ha più senso oggi, dopo tutti questi
disastri a destra e sinistra) che tutto fa tranne essere al servizio
dei cintatiti che giusto per ricordarlo a tutti, dovrebbero essere i
detentori del potere e lo stato essere una loro espressione, essere
al loro servizio, in poche parole saremmo noi i datori di lavoro dei
governanti e chiedere a loro dazio non il contrario.
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