29/08/13

Un aiuto a banche e lobby dallo stato.. un rischio per noi

Tra mille falsi problemi, e tra l'indifferenza e la distrazione della gente  il sistema e le lobby stanno mettendo a segno un altro colpo..

Intanto lo stato tornerà a dare soldi alle banche.. Sì perché Da un lato le Banche a causa del loro modus operandi hanno creato questa crisi, poi per porvi rimedio hanno tagliato mutui e finanziamenti fermando di fatto interi settori economici. Ora dopo qualche hanno di stretta e di crisi bussano allo stato dicendo.. vuoi far ripartire i settori fermi, ok dammi dei soldi, ma come.. direte voi se gli aiuti di Stato non sono ammessi??!! balle li fanno e come, basterà semplicemente che le banche cedano allo stato i propri vecchi bhe vedrete che le banche ci riusciranno magari (come sembra già si stia no preparando a fare) prendendo i vecchi prestiti trasformandoli in prodotti finanziari vendendoli allo Stato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti.. Vi ricorda qualcosa questo passaggio..?! Se volete ve lo dico io , l'antitesi della crisi del 39 in Usa e in un certo modo l'attuale crisi.. Ragazzi stiamo attenti prima che mettano in atto questo gioco.. stiamo mooolto attenti e vigili.
E' ora di rivedere l'intero sistema bancario e dividere le banche in società di investimento che paghino anche le giuste tasse ( e non le solite baggianate) e banche con limiti in investimenti e rischi.. O si cambia o si muore!
Tutte queste operazioni avranno quindi come “scusante” il riavvio dei mercati, una forzatura bella e buona, una maschera che nasconde incredibili rischi e scorrettezze. In poche Parole il piano che pare venga messo a breve in funzione, come riportato anche su diversi quotidiani (riporto parte del testo de il Fatto Quotidiano) prevede una minima parte dello stanziamento "casa" attraverso il rifinanziamento di fondi già esistenti e la creazione di un nuovo fondo presso il ministero delle Infrastrutture, vengono destinati 200 milioni per rendere più sostenibili gli oneri del mutuo e dell’affitto. In dettaglio, 40 milioni vanno al Fondo per la sospensione per 18 mesi delle rate di mutuo; 60 milioni al Fondo di garanzia per i mutui a favore dei giovani (coppie, monogenitori, lavoratori atipici); 60 milioni al Fondo che eroga contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione e 40 milioni al Fondo di copertura della morosità incolpevole a favore cioè delle famiglie che non pagano l’affitto a causa di perdita del lavoro, messa in mobilità o in cig, chiusura dell’attività, malattia.

Infine il piano Lupi prevede la proroga di 3 anni per l’attuazione dei programmi di edilizia residenziale mantenendo l’imposta di registro ridotta all’1% al posto della misura ordinaria dell’8 per cento. C’è poi l’esclusione dall’obbligo di pagamento Imu dei fabbricati invenduti che vengono assimilati al trattamento Imu prima casa le case popolari e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa.