Ieri (31/10/2014) a Roma si è andata
nuovamente in scena la guerra dei poveri. Da una parte poliziotti
obbligati ad azioni violente e repressive (era veramente il caso?) e
pensare che questi non hanno nemmeno il contratto di lavoro rinnovato
potrebbero rimanere a casa da un giorno all'altro. Dall'altra
(appartenenti ad un sindacato spesso un po' forte nei suoi toni) cosa
ancor più pesante, padri di famiglia poiché giovanotti
scapestrati non mi pare di averne visti, intenti a tutelare e
richiedere chiarimenti per dei loro diritti e futuro proprio e dei
loro famigliari.
Qui non è più una questione di
colore, destra o sinistra è una questione di diritti, libertà e
futuro. Concetti che devo appartenere, essere cari e tutelati da
tutti noi.
Qualcuno ha Roma (e in questa città
non è la prima volta nell'ultimo periodo) l'ha fatta fuori dal vaso.
Non so chi sia ma è ora che qualcuno risponda di questi assurdi e
violenti errori. Veniamo al problema reale, il non futuro generato da
un sistema che non ha un governo legittimo, ma illegittimo, servo di
un sistema europeo. Tutto questo poteva essere evitato? Probabilmente
sì se non si fosse messa di mezzo una commissione Europea. Sempre
loro e il nostro governo (illegittimo) sempre ad ubbidire. Ecco in
breve i Fatti.
Nella primavera dell'anno scorso la
proprietà di Ast (3mila gli occupati) era passata proprio da
ThyssenKrupp ai finlandesi di Outokumpu, nell'ambito
dell'acquisizione di Inoxum, la divisione che raggruppava tutta
l'attività nell'inossidabile in mano ai tedeschi. L'unione aveva
creato però un'impresa di dimensioni tre volte superiori a quelle
della lussemburghese Aperam e cinque volte superiori a quelle della
spagnola Acerinox, i concorrenti diretti dei finlandesi. Per questo
motivo la Commissione europea aveva posto il proprio veto, chiedendo
un «correttivo», aggiungendo inoltre che nell'operazione si stavano
configurando aiuti di stato che sono vietati. Outokumpu aveva deciso
di mettere sul mercato gli impianti umbri. Insomma ancora una volta
un dictat proveniente dal di fuori del nostro Paese mette in
ginocchio la nostra economia per tutelare chi? Questo è un
procedimento (sistema) che noi Italiani paghiamo sempre a caro
prezzo, infatti è già accaduto in altri settori come l'agricoltura,
alimentari, ecc. dobbiamo sempre pagare noi, forse è ora di finirla?
Ci rendiamo conto? Sono anni che ormai
estranei vogliono comandare a casa nostra ,fare i loro sporchi
interessi a discapito della gente che lavora e del loro e nostro
futuro. Ma noi veramente vogliamo sottostare a queste persone. In
aggiunta a questi ci metto lo stato Italiano incapace di imporsi a
tutela del suo popolo o meglio di tutelare i suoi datori di lavoro,
perchè è la gente che è titolare in uno stato, il governo è o
dovrebbe essere un insieme di dipendenti che dovrebbero tutelare e
rispondere agli interessi del proprio Popolo. In Italia però non è
così, si guarda ad altri interessi, mettendo l'uno contro l'altro
lavoratori, padri di famiglia.
Renzi non deve chiedere scusa deve
andarsene lui insieme ad Alfano e tutto questo clan illegittimamente
messo al governo per tutelare gli interessi altrui.
La gente deve capire che non è più
tempo di divisioni se veramente vuole ritornare ad avere dignità,
diritti e futuro.
Confido ancora che si possano riscoprire le ragioni profonde della dignità del vivere, del semplice valore umano».
Confido ancora che si possano riscoprire le ragioni profonde della dignità del vivere, del semplice valore umano».