17/12/10

Per la serie leggi intelligenti mai... Arriva lo spesometro


Un ulteriore passata di vaselina, questo è la sintesi della legge, ma tranquilli il governo dice che non ce ne accorgeremo, è certo son tutti finocchi col culo degli altri.....
In poche paroledi cosa si tratta, che genuiale innovazione è?
Questo strumento avrà il compito di monitorare i pagamenti che superano una certa soglia. L’iniziativa dovrebbe partire il prossimo anno.
Le nuove regole obbligheranno gli operatori economici a trasmettere al fisco i dati dei propri clienti che hanno effettuato degli acquisti pari o superiori ad una cifra. Fino ad oggi non è stata ancora ancora stabilita, ma che, secondo voci di palazzo, dovrebbe essere fissata tra i 3.000 – 3.500 euro.
Dunque da inizio anno tutti i soggetti Iva (negozianti, albergatori ed ogni genere di operatore commerciale che può ritrovarsi a vendere beni e servizi dal costo pari o superiore ai 3.000 euro) avranno l’obbligo di richiedere all’acquirente il codice fiscale per l’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate.
Va detto, infine, che nel decreto non si fa riferimento esclusivamente alle fatture, ma in maniera più generale alle “operazioni”, perciò anche le transazioni giustificate semplicemente con scontrino o ricevuta fiscale saranno soggette all’obbligo della comunicazione. (quindi tutti saremo controllati)
Ora mi chiedo a quando il controllo del peso per sapere se mangiamo adeguatamente al nostro reddito quello che controlla quando andiamo al cesso? Possibile che ci vogliano spremere e controllare ancora di più di quanto fanno e noi saremmo in un paese libero? Ma neanche pieno regime URSS o cinese facevano certe cose.
Perchè non inventano uno strumento che controlla le spese inutili dello stato, gli sprechi, le fregature? Noi dobbiamo sempre pagare e strapagare per cosa per avere quali vantaggi?
Uno stato simile che ha una tassazione superiore al 60% cosa vuole ancora dalla gente oltretutto cosa da in cambio.. NULLA!! il rsultato ancor più evasori totali
Una cosa migliore e penso più intelligente sarebbe stata quella di utilizzare un meccanismo simile, per permettere alle famiglie di scaricare un 10-15% delle spese (scuola, cibo, tariffe, casa, affitti, ecc) dalle tasse e recuperare così dei fondi (sotto forma di denaro o di buoni o altro) per permettere una gestione migliore delle spese. Questo meccanismo avrebbe indotto ogni singola persona a richiedere scontrini, fatture e altre forme di certificazione di pagamento garantendo una minor evasione e nel contempo permettendo alle famiglie di respirare ed avere più potere d'acquisto, ma questo meccanismo sembra troppo fine e difficile per i nostri politici, loro utilizzano il semplice concetto, e metodi da repressione non da sviluppo.. meccanismi apparentemente simili ma concettualmente diversi nella gestione e nei risultati...


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