04/10/10

Premiamo le idee non i partiti

dopo 60 anni di cui almeno 40 condizionati dai soliti personaggi e da politiche di scontro, di interesse e di sperpero forse è ora che apriamo gli occhi. I partiti così come concepiti nel nostro Paese sono inutili, distruttivi e sopratutto vengono utilizzati per guadagno personale. Guadagno inteso come vantaggi sociali ed economici sia da parte di personaggi più o meno noti sia da parte di grandi gruppi e strutture.
Negli Ultimi anni poi abbiamo assistito ad un paradosso incredibile da una parte, quello che è considerato centro destra, acquisisce potere e consensi paventando programmi mascherati come sviluppo, ma sostanzialmente sono i soliti programmi di mantenimento interessi e tassazione, niente di nuovo nulla che faccia crescere lo stato e migliorare lo stato sociale della gente, migliorandone le condizioni di vita. Dall'altra parte il blocco centro sinistra che si scaglia contro la figura berlusconiana con tutti i mezzi e forze, dimenticandosi però di presentare programmi interessanti e vincenti, perdendosi in una marea di pseudo leader e guru politici, producendo il nulla. In mezzo ci sono poi i fenomeni della politica che stanno li da anni senza aver mai fatto nulla senza aver prodotto un emerito caxxo di niente.
Per dare una svolta a tutto questo bisognerebbe iniziare a votare le idee e le persone che le producono e portano avanti basta partiti che favoriscono gli amici degli amici, basta pianisti scalda poltrone.
Dobbiamo dar valore alle idee e partecipare alla realizzazione delle idee e degli ideali che hanno come obbiettivo lo sviluppo del paese e della società, hanno come elemento portante le persone che sono fulcro e fondamenta della democrazia e motore di un Paese che vuole crescere.

Come disse una persona che di idee se ne intendeva:
Marie Curie

Nessun commento:

Posta un commento