21/10/14

1992 l'inizio della fine



1992  inizia  un golpe?



Il 1992 è stato un anno “pesante” in molti settori del nostro Pese, un anno che potrebbe anche essere ricordato come l'hanno in cui ha avuto inizio un golpe economico/sociale.
Partiamo da ciò che oggi è il principale problema,  la capacità di acquisto, anzi mi scuso, in alcuni casi, di sostentamento delle famiglie ed il valore delle loro buste paga. L’origine è a mio parere rintracciabile con l'abolizione della scala Mobile. La scala mobile, o indennità di contingenza, era lo strumento per la gestione della politica dei salari, volto ad indicizzare in forma automatica i salari all'inflazione e all'aumento del costo della vita (veniva calcolata seguendo l’andamento variabile dei prezzi di particolari beni di consumo, generalmente di larga diffusione) . La scala mobile verrà abrogata tra definitivamente il 1992 da Giuliano Amato, con l'accordo degli stessi sindacati, a causa del circolo vizioso che aveva generato, contribuendo alla continua crescita dell'inflazione. Sempre nel 92, guarda caso iniziano, a far capolino sempre più costantemente e primeggiare i governi tecnici. Ovvero governi non eletti che da quel periodo legiferano con metodologie e filosofie “Eurocentriche” o meglio con l'intento di togliere la persone le famiglie dal centro degli interessi del Paese sostituendoli con i grandi gruppi Finanziari nuovi modelli e idoli a cui votare fiducia ed interessi. Il giochino è facile, togliere potere economico alla società.  Quale metodo migliore se non (in quel momento) attraverso la cancellazione della scala mobile? In quel periodo questo meccanismo veniva imputato come l’artefice dell’aumento dell'inflazione a dismisura quindi andava fermata. Magari bastava normarla in modo adeguato? (Anche perché vogliamo parlare dei veri motivi e cause dell’inflazione di chi ci guadagna?). Nessuna alternativa la scala mobile andava cancellata (e pensare che c’è stato anche un referendum a dargli ragione.) e così successe, ma in questo modo si tolse potere di acquisto alle buste paga, quindi anche ricchezza e potere economico alla gente. Le famiglie che hanno bloccato gli stipendi, dinnanzi ai costi in costante crescita, l'aumento della tassazione, perdevano potere di acquisto. Quindi la normale reazione per una famiglie era ed è ridurre le spese, comprare e spendere meno e questa cosa è andata crescendo esponenzialmente. Fino ai giorni nostri. Inutile prenderci in giro la crisi esiste perché il mercato non si muove e non si muove per un semplice motivo la gente non ha soldi per comperare, le banche non fanno mutui non si vendono case ed interi comparti fondamentali sono fermi. Chi da questa situazione può trarre vantaggio?
L'interfaccia, la leva che fa funzionare questo “sistema” è l'euro con le sue politiche e regole, prime fra tutte, aver tolto la possibilità ad ogni stato di stampare propria moneta ma di farsela prestare dalla BCE (una società gestita da gruppi finanziari privati).

Purtroppo tutto il 92 è pieno di eventi “particolari” che nemmeno voglio menzionare per vergogna verso questo sistema e per odio verso la mafia, sistemi deviati, e tutti quei poteri contrari alle persone, ed allo viluppo sociale e della società. dico solo che da allora c'è un filo cnduttore che manovra tutto e sono i governi tecnici, capaci di generare manovre di bilancio disastrose, crollo della sicurezza, crollo dei servizi e del denaro circolante.
E’ dal 92 che non è più lo stato ad andare incontro alla gente, ma è la gente che concorre agli interessi dello stato e dei grandi gruppi economici che lo controllano. Ragionate, questo stato non ha più una banca che gestisce il denaro, non è più sovrano, non stampa più denaro, questo stato  non ha più una banca in quanto la banca d'Italia (come la BCE) è privata. Senza questa come si fanno investimenti, come si gestisce il debito pubblico? Semplice non lo si fa per interessi.. altrui. Questo è un vero colpo di stato studiato e condotto avidamente e meticolosamente. Nessuno di noi è più libero in questo sistema.

Subiamo manovre economiche basate su tasse ed imposizioni (spesso indirette attraverso tagli agli enti locali, altre volte forzate con addirittura prelievi, forzati). Mai una manovra che porti ad investimenti pubblici mirati intelligenti che portino vantaggi strutturali ed economici anche nel lungo periodo, mai una! Certo la scusa è servita sul piatto d'argento dal dictat del perentorio sbarramento del 3% e grazie al meccanismo chiamato Euro.



Ora prendete questo che ho scritto come una semplice riflessione, uno sfogo,  uno spunto di dialogo,  Le coincidenze sono tante ma il filo conduttore sembra uno. Oppure sarà solo l'incapacità dei nostri politici? Sarà la teoria del caos che ha generato tutto questo? A voi altre riflessioni.
Mis cuso per il mio modo di scrivere non ha livello giornalistico o professionale, ma scirvo d'impulso, di sfogo..
 

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