02/07/14

TASI - TASSA ABUSIVA SUGLI IMMOBILI

Una patrimoniale mascherata, ma non troppo




Presupposto della TASI. Il presupposto oggettivo per l’applicazione della TASI (Tributo sui servizi indivisibili dei Comuni), è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati ed aree edificabili ivi compresa l’abitazione principale. Fanno eccezione i terreni agricoli. 
Più comunemente la tasi viene definita come tassa sui servizi indivisibili ovvero servirebbe per pagare quei servizi emessi dal comune come:
   Polizia locale e Protezione civile;
   viabilità e circolazione stradale;
   illuminazione pubblica;
   servizi relativi ai parchi e alla tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio e
all’ambiente;
   cultura e biblioteche;
   servizi demografici;
   servizi cimiteriali.

Una domanda sorge spontanea:
Ma fino al 31/12/2013 questi servizi non li pagava nessuno? Tutti i comuni erano morosi perché i loro abitanti non  pagavano  questi servizi (costi)? Non mi pare. I comuni hanno sempre recepito tramite tassazioni di altro genere la copertura dei costi di quei servizi. Ora se la Tasi è la nuova tassa per cui si pagano quei servizi, il cittadino cosa fa li paga due volte? Li paga tramite normale tassazione ed in più la Tasi o quello che paga come tasi gli viene detratto da altre tasse (magari irpef?). Purtroppo non sarà così ancora una volta il cittadino viene beffato e gabbato. Non una sola volta ma più volte.
La prima. Perchè  questo stato codardo non ha il coraggio di emettere una propria tassa ed obbliga i comuni ad agire indirettamente per conto suo. Lo stato assorbe enormi risorse locali e di contro restituisce sempre meno. Obbliga quindi i comuni a recuperare quanto non viene loro restituito con una nuova tassa a carico dei propri cittadini.
La seconda. La TASI non è una tassa sui servizi, come si vuole far passare, ma è come si può estrapolare dal presupposto iniziale (che è parte del testo di legge), una mini patrimoniale che sovraccarica ulteriormente gli impegni fiscali dei contribuenti.
La terza. La tasi non genererà alcun  vantaggio perchè dovrà coprire quanto ingiustamente lo stato centrale nella sua inefficienza ed incapacità si mangia
La quarta. La tasi è un caos anche nel calcolo. L’aliquota può arrivare allo 0,25% senza che il comune abbia l’obbligo di effettuare detrazioni o allo 0,33% se invece si definiscono anche le detrazioni. Per gli altri immobili l’aliquota dipende da quella Imu: la somma tra i due tributi non può superare l’1,06% (ridotto allo 0,6% per le abitazioni principali di lusso); il comune può aggiungere un altro 0,08% se sull’abitazione principale applica detrazioni e impone un’aliquota non superiore allo 0,25%. Già da questa spiegazione si può capire a che livello di complicazione si sia arrivati e quesgto dimostra ancora una volta come i nostri politici/tecnici abbiano idee chiare ed innovative.
La quarta. La TASI è l'ennesima tassa emessa da un sistema che vive di tasse e di tasse muore in quanto nonostante il continuo incremento del carico fiscale genere continui disavanzi, perdite, taglia la qualità dei servizi, abbandona la propria gente svendendola ai poteri forti dell'economia Europea.

La tasi è l'ennesima ingiustizia di un sistema incapace di sviluppare e concretizzare idee e soluzioni efficaci efficienti che siano vero volano per la ripresa di questo paese. Il nostro governo è oggi ancora più schiavo delle banche e della politica europea di certe lobby, il liberatore Renzi è probabilmente più tiranno di altri. Non solo ci ha fregato con la barzelletta degli 80 € che poi ripagheremo a carissimo prezzo. Abbiamo un governo e dei politici che non hanno ancora capito che continuare ad aumentare le tasse non è la soluzione ma è la distruzione. Ma fino a che la gente  continuerà a dormire beatamente inconscia del fatto che gli stanno rubando tutto, ma infondo che ce ne frega gli 80 € li abbiamo, ci penserà qualcu altro a risolvere i nsotri problemi,.. vero?!!

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