02/12/11

La tecnologia crea nuovi schiavi



Non bastava aver scoperto che nell'iPhone un file che registrava i movimenti dei proprietari. Adesso tocca agli altri smartphone, quelli che montano il sistema operativo Android.
Secondo un giovane programmatore americano, sarebbe agganciato a milioni telefonini/smartphone un software prodotto dalla Carrier Iq in grado di registrare segretamente non solo la posizione ed i movimenti geografica del terminale e quindi dell'utente, ma anche i tasti pigiati e la loro esatta sequenza nonché alcuni dati “cifrati” ed sms ricevuti. Al momento sembra che il sistema sia in funzione nei soli stati uniti, ma onestamente c'è poco da crederci.
La scoperta e' di Trevor Eckhart, 25 anni, uno sviluppatore di applicazioni per Android. Il ragazzo sostiene che il software sarebbe incluso anche negli smartphone BlackBerry e Nokia. Ha riprova della sua tesi il giovane Amricano ha postato su youtube un video dove dimostra la sua scoperta. Dopo la diffusione della notizia da parte di Echkart, la Carrier Iq ha intimato allo sviluppatore di togliere il video per poi ritrattare quando e' intervenuta l'Electronic Frontier Foundation, l'organizzazione americana non profit che tutela i diritti digitali. La vicenda ha scatenato negli Stati Uniti una polemica che riporta al centro dell'attenzione il problema della privacy. Io aggiungo della sicurezza e della libertà del cittadino. Queste scoperte portano sempre più alla luce come ormai viviamo in una società che di libero non ha nulla, che è guidata da poche società che decidono il destino di tutti noi. Con un sistema simile si può sapere tutto di tutti capire dove si va le abitudini, le opinioni.. Questo non è solo un elemento di violazione della sicurezza e libertà ma permetterebbe anche di programmare e modulare abitudini, acquisti, investimenti e quanto altro. Capite cosa c'è in gioco?! Capite come siamo messi? Crediamo di essere liberi ma non lo siamo siamo delle marionette e se non recidiamo questi fili.. siamo finiti!
Riportando una frase di Hanry Ford



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