Picola premessa:
I derivati non sono altro che contratti
il cui rendimento dipende da quello di un altro bene che può essere
uno strumento finanziario o un altro bene reale. Dunque le quotazioni
dell'oggetto sul quale il derivato è costruito e che per questo
prende il nome di bene sottostante (o underlying asset)
vanno ad influire sul guadagno o sulla perdita del derivato. In
sostanza un derivato è una scommessa sull'andamento futuro di un
bene o di uno strumento finanziario. Insomma se lo azzecchi ti va
bene altrimenti sei nella.... Direi soliti sistemi di investimento
no?
Qualcuno pensava che dopo il caos creato da questi derivati il loro utilizzo fosse stato limitato. Ma quando mai??!! li hanno rivisti e ne hanno egnerato una nuova versione.
Questi fantastici e sicuri mezzi di
guadagno (per chi?) Come potevano rimanere fuori dal mercato delle
materie ferrose? Impossibile, infatti, nell'ultimo periodo questo
sistema ha raggiunto livelli record (valori di scambio mai toccati
prima) grazie anche al massiccio inserimento dei colossi cinesi che
hanno determinato uno sconvolgimento nel sistema di gestione vendita
e determinazione dei prezzi sulle materie prime ferrose. Gli istituti
bancari si sono buttati subito a capofitto sue questo goloso piatto
indovinate le due banche principali che gestiscono questi titoli
quali sonio? Credit Suisse (che sfrutta gli enormi depositi esteri) e
la Deutsche Bank. Rimaniamo sul colosso tedesco. Esatto la principale
banca di quella Nazione che si oppone a manovre europee necessarie al
ridimensionamento della crisi. le motivazioni sembra ora prendano
forma, perchè le sue banche sono zeppe di titoli spazzatura e
continuano ad investire (i soldi della gente) su questi prodotti,
quindi i vertici politici tedeschi sono attenti a proteggere le loro
banche a costo di mettere sull'astrico altre nazioni e sopratutto
attenti a non sborsare soldi (per fondi o per fondi/titoli europei)
che potrebbero essere preso necessari per salvare le loro di banche.
In tutto questo a guadagnare sono
certamente coloro che gestiscono i derivati, mentre a rimetterci sono
i soliti cittadini, in mezzo.. ci si arrangia e si sistema sempre il
tutto, ovviamente ribadisco a scapito del cittadino.
Ma chi gestisce questi derivati? Un
nome su tutti la IOSDA, con sede a Singapore e partecipata, udite
udite da: Barclays Capital, BNP Paribas, JP Morgan, London Metal
Exchange, Merrill Lynch International, Morgan Stanley Capital Group e
UBS. Vi basta come indicazione per capire meglio la questione?
Queste società sostengono il valore
dei derivati in quanto le società coinvolte nella compravendita di
acciaio, sono in grado di gestire la loro esposizione al rischio di
variazione dei prezzi, migliorando la pianificazione finanziaria. I
titoli derivati, inoltre, permettono di incrementare l’efficienza
del processo decisionale sugli investimenti. Oltretutto queste
società dovrebbero (ma non sempre lo fanno, anzi quasi mai)
accollarsi parte dei rischi.
Peccato che però queste società siano
alla mercé degli speculatori e sopratutto in un momento di mancanza
di liquidità (come quello attuale) i risultati a medio termine
sarebbero disastrosi in quanto obbligherebbero le aziende a ricorrere
a finanziamenti per sostenere i loro costi e non subire danni e
perdite. Insomma un meccanismo che sulla carta da vantaggi ma
dall'altra rende le aziende schiave di questi fondi che possono
decidere attraverso speculazioni più o meno legali la loro sorte e
la sorte dei vari investitori. Perchè una volta che i fondi hanno
prosciugato il mercato .. saltano e a rimetterci sono gli investitori
finali non certo le banche (sempre e comunque tutelate)
quindi gente sveglia evitate di
investire in questi fondi ed evitate quelle banche e strutture che li
utilizzano.
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