La procura di Milano ha disposto il sequestro di un’area di 300mila metri quadri per irregolarità nelle bonifiche autorizzate dal Comune e per la presenza di metalli tossici e diossina. L'area, in zona Bisceglie, era stata indicata dall'amministrazione comunale per ospitare un progetto di riqualificazione in vista dell'Expo.
Su quell’area è stato studiato un progetto urbanistico comprensivo di un parco, ma secondo i prelievi ordinati dal pm Paola Pirrotta è emersa la presenza di sostanze velenose salute nella falda acquifera sottostante al terreno, come le diossine e altri elementi potenzialmente cancerogeni.
Su quell’area è stato studiato un progetto urbanistico comprensivo di un parco, ma secondo i prelievi ordinati dal pm Paola Pirrotta è emersa la presenza di sostanze velenose salute nella falda acquifera sottostante al terreno, come le diossine e altri elementi potenzialmente cancerogeni.
Insomma invece di costruire case avrebbero costruito tombe, fatte pagare a caro prezzo ai futuri inquilini, siamo sempre più al degrado ed alla vergogna, non c'è limite alla bestialità di certi personaggi, il tutto per guadagnare. Ancora una volta che bella figura di m...a ci fanno fare, grazie pagliacci, sempre a fare affari sulla pelle della povera gente che lavora e fatica onestamente una vita. Vi chiederete ma chi sono i proprietari dell'area? Ebbene l'area è di proprietà della società Antica Acqua Pia Marcia, riconducibile all'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, e della Torri Parchi Bisceglie srl. Caltagirone, un nome che ricorre in molte situazioni sia in Lombardia che in Vento, Liguria, ecc, nome di potere affiancato a nomi di alta politica coinvolto recentemente nell’indagine sul porto che vede Scajola indagato con il cosruttore Bellavista Caltagirone per associazione a delinquere finalizzata alal turbativa d’asta. Insomma un piccolo assaggio di come il potere in Italia sia sempre gestito da personaggi poco limpidi.
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