Le
Authority, la dimostrazione di un sistema contro i cittadini?
L'origine
ed i compiti
Queste
“associazioni” sono nate per tutelarc i cittadini Italiani dai
monopoli di mercato, dalle irregolarità che grandi gruppi economici
attuano a discapito dei consumatori, per far rispettare il diritto di
un soggetto in un mercato senza regole e senza riferimenti. Insomma
servirebbero a far funzionare meglio un paese democratico. Appunto,
“servirebbero” perchè pochi sanno che esistono e ancora meno
sanno come funzionano, come operano, quante sono, quanto costano, da
chi sono finanziate.
Ma se la
gente non conosce queste realtà, come può tutelarsi a far valere i
propri diritti? A che serve avere delle agenzie simili se poi sono
tenute nascoste o quantomeno se ne rende difficoltoso l'utilizzo?
Denominazione
|
Anno di istituzione
|
Competenze
|
2001
|
Vigilanza su applicazione norme fiscali
dell'Onlus e su attività raccolta fondi e sollecitazione
finanziamenti |
|
Agenzia per l'Italia digitale
(Agenzia per
l'Italia digitale )
|
1993
|
Pianificazione, progettazione,
realizzazione e gestione di sistemi informativi negli uffici
pubblici
|
Autorità garante della concorrenza
e del mercato (Antitrust)
|
1990
|
Vigilanza sulle intese restrittive
della concorrenza e sugli abusi di posizione dominante
|
Autorità garante per
l'infanzia e l'adolescenza
|
2011
|
Assicurare la piena attuazione e la tutela dei
diritti e degli interessi delle persone di minore età:, in
conformità: a quanto previsto dalle convenzioni internazionali,
nonché: dal diritto dell'Unione europea e dalle norme
costituzionali e legislative nazionali vigenti |
Autorità garanti del
contribuente per il fisco e la burocrazia
|
2000
|
Ricevere e trattare segnalazioni di cittadini per
denunciare disfunzioni, irregolarità, prassi anomale o
irragionevoli del Fisco |
Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni
|
1997
|
Elaborazione e approvazione del
piano delle frequenze radio e tv;
vigilanza sulle concentrazioni di reti e di risorse; tenuta registro stampa, radio e tv |
1999
|
|
|
Autorità per l'energia
elettrica e il gas
|
1995
|
Controllo sulle modalità di
accesso ai servizi;
determinazione e aggiornamento delle tariffe |
Commissione di garanzia
dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici
essenziali (Commissione
di Garanzia Sciopero)
|
1990
|
Valutazione delle prestazioni
indispensabili a garantire il contemperamento dell'esercizio del
diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona
costituzionalmente tutelati
|
Commissione di vigilanza sui
fondi pensione
|
1996
|
Autorizza l'attivazione dei fondi pensione, ne
approva gli statuti e i regolamenti e ne controlla la gestione,
anche con ispezioni |
Commissione nazionale per le
società e la Borsa (Consob)
|
1974
|
Controllo e regolamentazione dei
mercati finanziari
|
Garante per la protezione dei
dati personali
|
1996
|
Vigilanza in tutti i settori, pubblici e privati,
nei quali occorre assicurare il corretto trattamento dei dati e
il rispetto dei diritti fondamentali delle persone |
2009
|
Indirizzare, coordinare e sovrintendere
all'attuazione della riforma della P.A. al fine di garantire sia
una efficace valutazione sia un adeguato livello di trasparenza
delle amministrazioni |
|
Istituto per la vigilanza sulle
assicurazioni private e di interesse collettivo (Ivass,
già Isvap)
|
1982
|
Vigilanza sulle Imprese
assicurative, compresi agenti e mediatori
|
Ognuna
di queste authority dovrebbe tutelare e regolamentare servizi e
diritti fondamentali epr il cittadino e lo Stato, tanto per fare une
empio controllare che società come quelle delle assicurazioni o dei
produttori di carburante non facciano cartello, oppure verificare
chje nelle bollette dell'energia o del gas non vi siano costi “non
dovuti”. Ma questo accade?
Quanti
di voi sanno come poterle contattare, in quanti tempo devono darvi
risposta, quanto vi costerebbe, che tipologia di tutela possono
offrire?
Un
esempio banale, nelle bollette di energia o gas ci sono dei costi
fissi, improponibili ed assurdi che sono in questo Paese esistono
cioè se anche voi non consumate avrete un a bolletta che vi imporrà
di pagare dei costi fissi, ma scherziamo? Da quando si deve pagarer
qualcosa che non si utilizza, eppure in questo nostro Paese è una
regola, tutelata a favore dei grandi gruppi ed a discapito del
cittadino.. e le autorità che fanno.. tacciono..
Questo
è il servizio di garanzia che il nostro Pese offre ai cittadini che
si spaccano la schiena ogni giorno epr sottostare a leggi assurde,
tassazioni improponibili e mancanza di diritti..
DA CHI
SONO COMPOSTE E CHI LE PAGA?
Vi
siete mai chiesti chi nomina i componenti delle authority e da chi
queste vengono finanziate?
I criteri
di nomina dei commissari sono diversi per ogni Authority, ma
sono sempre, guarda caso, il parlamento, i partiti, il governo, i
presidenti di Camera e Senato a decidere.
In alcune
Authority è richiesta una competenza, in altre no, in quella
per le Comunicazioni, per esempio, il parlamento nomina i commissari
senza nemmeno presentare i candidati.
Soprattutto
pochi sanno dove vanno a finire i soldi delle sanzioni che applicano.
Ovviamente
i soldini lor signori li prendono dallo stato.. ovvero da noi..
Prendendo
come spunto un articolo di Panorama del 2011 (e dubito che gli
importi siano calati.. anzi) allora la situazione del portafoglio dei
vari presidenti era:
- Il
Presidente della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
ha uno stipendio annuo lordo di 475.643 Euro e per reggere il peso
del suo incarico si avvale di 8 Commissari, ciascuno dei quali
guadagna 369.369 Euro. Sono assistiti da un Segretario Generale che
si accontenta di 145.908 Euro, ma con una misteriosa clausola "in
aggiunta alla retribuzione di dirigente di ruolo, livello 54,
dell'Autorità".
- Il
Presidente della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
(Antitrust) ha uno stipendio praticamente uguale a quello del
collega e di stipendi identici a quelli degli otto "Commissari"
di cui sopra godono i cinque più diretti collaboratori del
Presidente dell'Antitrust.
-Privacy,
qui fortunatamente andiamo al risparmio. Il Garante per
la Protezione dei Dati Personali guadagna "solo" circa
280.000,00 Euro/anno ed è coadiuvato da un Vice-Presidente e da due
Assistenti a 193.323 Euro/anno e da un Segretario Generale con uno
stipendio lordo di 173.000 Euro.
Però se
dovete fare un ricorso epr tutelare i vostri diritti ricordatevi che
prima dovrete sborsare minimo i 500 , così giusto epr il disturbo
che potrete arrecare nel far valere i vostri diritti. Qui
trovate tutte le specifiche
-Il
Presidente dell'Autorità per l'Energia Elettrica ed
il Gas ha uno stipendio annuo lordo di circa 520.000,00 Euro ed i
suoi quattro più diretti collaboratori si beccano circa (forse di
più) di 400.000,00 Euro/anno ciascuno. Molti italiani sarebbero
lieti di guadagnare una cifra del genere, anche spalmata lungo tutta
la durata della loro vita.
I risultati
Vi siete mai chiesti che
risultati hanno ottenuto questi “uffici” perché non viene mai
dato spazio e visibilità a queste autorità che dovrebbero avere
così tanto potere e forza proprio in virtù della loro funzione di
tutela del cittadino, ovvero di chi è padrone e titolare reale dello
stato (il cittadino)? Non sorge il dubbio che siano più figure di
circostanza piuttosto che reali frome di difesa e tutela? Come mai
nessuna di queste è mai intervenuta per far togliere i costi fissi
delle bollette che non hanno senso e sono irregolari? Come mai
nonostante le varie multe le compagnie petrolifere continuano a fare
cartello? Sulla Privacy, vi pare che sia tutelata la vostra privacy
un qualsiasi funzionari può accedere ai vostri conti correnti, alle
vostre informazione, quando qualsiasi compagnia telefonica (o altre)
può continuare a contattarvi nonostante voi gli diciate di non
farlo. Ancora come è possibile che le banche continuino ad operare
come fossero società finanziarie, imponendo costi, non pagando gli
sbagli commessi, mettendo spesso alle corde un povero cittadino?
I risultati sembrano
essere davvero pessimi sotto le aspettative e le potenzialità di
queste strutture, ma come è possibile questo? E perché accade in
uno stato “moderno e civile”? Forse perché questo stato non è
così democratico, moderno e civile?
I risultati ottenuti sono
più sconfitte che vittorie, ma i soldi spesi sono tantissimi,
troppi.
Come mai nessun
parlamentare prende in considerazione questo vuoto, questa
incapacità. Come mai nessuno interviene a difesa del cittadino?
Quello delle authority in Italia è una questione talmente delicata
che viene costantemente tenuta nascosta, perché proprio da queste si
può capire come il nostro non sia un Paese libero, ma sottomesso a
leggi di mercato inique e vessatorie, gestito con parametri
irregolari a discapito del cittadino. Tutto è tenuto nascosto perché
dalla questione authority potrebbe partire un attacco devastante
all'attuale politica ed amministrazione del Paese (se solo la gente
si svegliasse e capisse): Le authority in Italia possono essere il
vero tallone di Achille e dimostrano quanto questo Paese sia mal
gestito e votato allo spreco ed alla spremitura economica del
cittadino.
Piuttosto che protestare
inutilmente per i soliti diversivi mediatici, creati ad arte per
distogliere l'attenzione della gente dai veri problemi, sarebbe
essenziale cominciare a capire e verificare quali siano i veri
problemi di questo Pese, identificandoli ed identificando i
responsabili che ne hanno determinato sia l'insorgenza sia la non
risoluzione.
Nessun commento:
Posta un commento